

Effetto Rebound: la pelle acneica dopo l’estate
L’Effetto Rebound è una reazione della pelle molto comune dopo l’estate. Per questo motivo, e non solo, la pelle acneica richiede una protezione speciale dai raggi solari. Anche se le manifestazioni acneiche sembrano ridursi per effetto del sole, il miglioramento è solo temporaneo e, al contrario, l’esposizione incauta può peggiorare le cose. Per questo, la pelle acneica richiede l’utilizzo di prodotti con caratteristiche particolari, per rispettarne le esigenze specifiche, così da evitare di peggiorare situazioni già delicate.
L’effetto del sole sulla pelle

Il sole “asciuga” la pelle perchè agisce come un fattore astringente e ha un effetto di contenimento della proliferazione batterica (batteri P. acnes responsabili delle imperfezioni della pelle grassa). Il risultato immediato è che le imperfezioni vengono mimetizzate dall’abbronzatura, la pelle appare più luminosa, levigata e meno grassa, ma l’effetto è positivo solo in apparenza.
In realtà i raggi ultravioletti e in particolare gli UVB, quelli più presenti durante l’estate, acutizzano i processi infiammatori che sono alla base dell’acne, che di frequente si ripresenta in modo più aggressivo nella stagione autunnale.
La sovraesposizione ai raggi solari induce nella pelle diversi meccanismi di difesa, tra i quali, oltre alla produzione di melanina, un ispessimento cutaneo – ipercheratinizzazione – riconosciuto come fattore correlato alla formazione di comedoni soggetti a infiammarsi e a trasformarsi in papule e pustole.
Per reagire a quella che viene percepita come un’eccessiva condizione di secchezza, la pelle inizia ad aumentare la produzione di sebo. Questo sebo in eccesso, che gradualmente si accumula sotto la superficie della pelle che si è ispessita durante l’estate, spesso porta a un incremento della comparsa dei brufoli durante l’autunno, generando il cosiddetto “Effetto Rebound”.
L’Effetto Rebound è perciò un meccanismo naturale che la pelle mette in atto per reagire a quella che viene percepita come un’eccessiva condizione di secchezza.
Come contrastare l’Effetto Rebound
Non trattandosi di una patologia, ma di una semplice dinamica di causa-effetto facilmente contrastabile, l’Effetto Rebound può essere evitato e trattato adeguatamente con i giusti accorgimenti e prodotti. In caso di pelle seborroica a tendenza acneica non si deve rinunciare a prendere il sole, ma è importante agire d’anticipo utilizzando creme solari con fattore di protezione molto alto (SPF 50+) e prodotti cosmetici per la skincare quotidiana, che contrastino il più possibile l’azione pro-infiammatoria dei raggi UVB, mantengano un corretto equilibrio idro-lipidico e regolino la produzione di sebo, così da non favorire la formazione di comedoni e punti neri.
La terapia antiacneica non dovrebbe essere interrotta nel periodo estivo, ma impostata in modo da sospendere oppure ridurre i dosaggi dei farmaci sistemici, mantenendo però alla sera, l’applicazione di quelli topici. In tal modo, si può sfruttare la possibilità di utilizzare dei prodotti solari al mattino e durante il giorno (sempre specifici per la cute acneica e seborroica).
Una volta cominciato l’autunno, si potrà inaugurare la stagione del rinnovo cellulare: peeling e gommage per il viso sono gli alleati perfetti per favorire l’ossigenazione e il turnover cellulare, liberare da pelle da impurità, cellule morte e contrastare l’inspessimento cutaneo.
Fondamentale sarà inoltre seguire una corretta routine di detersione e di idratazione (anche la pelle impura ha bisogno di essere idratata) utilizzando prodotti caratterizzati da formulazioni delicate e sebonormalizzanti, che allevino i sintomi e siano delicati sulla pelle sensibile.
Attivi per la pelle acneica

Il trattamento topico dell’acne rappresenta il primo e basilare atto per controllare la seborrea e ridurre il numero di imperfezioni. Comunemente si basa sull’utilizzo di:
- Retinoidi (Adapalene, Tretinoina, Isotretinoina)
- Vitamine (Niacinamide)
- Benzoil Perossido
- Acido Azelaico
- Antibiotici (Clindamicina, Eritromicina)
o di combinazioni degli stessi:
- Benzoil Perossido + Adapalene
- Clindamicina + Tretinoina + Benzoil Perossido
- Acido Retinoico + Clindamicina + Acido Glicolico
Niacinamide: l’alleato perfetto per contrastare l’acne
La Niacinamide o vitamina B3 è un vero toccasana per numerose problematiche cutanee, tra cui la pelle acneica e soggetta ad infiammazione. Si tratta di un ingrediente cosmetico multitasking dal potente effetto rigenerante e riparativo. La niacinamide consente di rinforzare la barriera cutanea e allo stesso tempo, lenire rossori e irritazioni. Aiuta a correggere l’iperpigmentazione, riducendo la comparsa e la visibilità delle macchie scure in superficie (una problematica spesso legata all’acne sono i segni di iperpigmentazione post-infiammatoria). La Niacinamide agisce bloccando il trasferimento della melanina dai melanociti ai cheratinociti, prevenendo di conseguenza l’accumulo di melanina in superficie; sulle discromie ha, quindi, una azione sia riparatrice, sia preventiva, rallentando la formazione di nuovi segni scuri e schiarendo quelli già presenti.